Un signor caffè

Colazione in albergo. Otto e dieci di mattina. Ordino un “macchiatone”. Il cameriere mi guarda stupito, come se gli avessi appena chiesto del Barolo in tazza grande. La successiva scena di me che tento di spiegare che, no, non si tratta di un cappuccino, ma no, neanche di un macchiato, cioè che è un po’ meno del primo ma un po’ più del secondo, tuttavia no, non è nemmeno un cappuccino piccolo perché non ha tutto quel disgustoso latte ma più che altro schiuma… ha del pietoso, lo ammetto.
Però, caro mio vicino di tavolo tedesco che mi guardi come se fossi una matta, ti ricordo che tu hai un würstel nel piatto, santo cielo. Non sei nella posizione di poter giudicare la pagliuzza nel mio occhio quando hai un würstel infilato nel tuo! Sono anche persuasa che quella roba rosso scuro che ci hai messo sopra sia marmellata di mirtillo. Certo, non che l’averci spruzzato del ketchup sarebbe stato meno barbaro, data l’ora, ma almeno ci avrei letto una maggiore coerenza.
Una cosa però vorrei dire ai gestori degli alberghi: evitate, vi prego, di mettere a tutto schermo i canali Mediaset di prima mattina mentre i vostri clienti innocenti fanno colazione, perché noi italiani non ne usciamo molto bene. Io, ad esempio, avrei voluto alzarmi e andare a dire al signore tedesco che noi italiani non siamo proprio tutti così, che abbiamo 50 sfumature diverse di ordinare il caffè, è vero, e altri vizi vari, ok, ma che non tutti giriamo con i capelli lunghi fino al culo come la Panicucci o facciamo le emoticon con la faccia come Barbara D’Urso. E comunque voi tedeschi avevate un programma televisivo interamente dedicato all’orsetto Knut, per cui ognuno ha le sue.
Ad ogni modo, il barista dell’albergo che non aveva idea di che cosa fosse un “macchiatone”, pur mandandomi comprensibilmente affanculo col pensiero, si è cimentato comunque nel prepararlo, cacciandone fuori una nuova godibile variante: il “macchiatone al cucchiaio”. Ovvero un caffè servito in tazza grande di vetro, ricoperto fino all’orlo di schiuma compatta, montata solidamente a neve.
Puoi esser certo di trovarti di fronte a un “macchiatone al cucchiaio” d.o.p., solo se, infilzandone la spessa coltre di schiuma con uno ombrellino da cocktail, quest’ultimo rimane perfettamente in piedi. Si accompagna bene con brioche salate o, in alternativa, würstel.

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