Lo shining e l’arte di lavarsi i denti

Ma solo mio figlio quando lo spedisco a lavarsi i denti, il tragitto dal salotto al bagno lo fa a mo’ di Jack Nicholson? Presente su Shining, la camminata in corridoio, quella non esattamente zen? Rivediamola assieme:

Ma amore mio, ti ho pure comperato lo spazzolino rotante di “Cars”! Giusto un attimo prima che di Cars non te ne fottesse più niente, potresti farmi notare tu, ma vabbò, pure io l’anno scorso ho comprato un paio di stivaletti con le borchie giusto un attimo prima che tornassero buoni solo per spaccare noci di cocco. Ma nel mondo della moda e dei mocciosi è così: un attimo prima sei in, e quello dopo sei out.

Ad ogni modo, ne approfitto per ribadirti i cinque pilastri della Terra, ben non esageriamo, facciamo del Pianeta Bagno:

1) i denti yellow saranno sempre e comunque out. Di questo sono abbastanza sicura.

2) I veri peli superflui sono quelli sulla doccia. So che ancora non ne hai, ma li avrai, e quando accadrà ricordati di una cosa essenziale: il superfluo, lascialo scivolar via.

3) L’asciugamano accanto al lavandino non è intercambiabile con quello del bidè (a parte quando vorrai fare una bischerata a tuo padre, in tal caso… io ci sarò, sempre, ché una brava mamma non abbandona il figlio nel momento dello scherzo).

4) È bene verificare che ci sia la carta igienica prima di sedersi, perché la mamma ci sarà sempre, ok, ma non sempre sempre.

5) E infine… No verdura? Cacca dura.

Detto questo, sei quasi pronto per il mondo. Ma in quel quasi c’è dentro il mondo, e per cui ti tocca darmi retta ancora per un po’.
Quindi fila in bagno Jack, perché se i denti yellow sono out, i denti shining invece rimarranno sempre un cult.