Primi baci e prime rughe

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Mi sono ritornati i brufoli in faccia. Come a tredici anni. Solo che allora spuntavano un po’ ovunque, adesso invece sono confinati tra una ruga e l’altra come irriducibili puntini di minchioneria uniti dai segni del tempo.
E del resto cosa sono le linee delle rughe se non un insieme di punti, l’insieme delle minchiate che abbiamo fatto e che alla fine dovrebbe restituirci l’immagine della saggezza. E sarà quindi vero che la saggezza nasce dagli errori?
Ad ogni modo io credo che se a quarantadue anni mi devono proprio rispuntare i brufoli, allora dovrebbero essermi ridati indietro anche i poster di Bon Jovi, i primi baci, le discese in bicicletta, i batticuori sgangherati e i jeans a vita alta. Uh ora che ci penso quelli ce li hanno già ridati! E rimangono una cattiveria, ieri come oggi.
Per cui via, non dicevo sul serio, riprendetevi tutto, riprendetevi i primi baci, che tanto non si sapeva mai come muovere la lingua e i giornalini si limitavano all’odiato “ti verrà spontaneo”, ma a tredici anni della spontaneità te ne fregava quanto del pil della Basilicata.
Riprendetevi i poster, i jeans a vita alta e culo basso, e anche le spalline imbottite, perché quello che vorrei oggi sono più che altro spalle forti… e pure che il culo resista in alto, lo ammetto.
Riprendetevi l’apparecchio ai denti e riprendetevi lo spot dell’Averna perché il gusto pieno della vita non voglio più che sia amaro, riprendetevi il petting like a virgin, il sesso immaginato delle Barbie Ventre Piatto, e pure le felpe Best Company perché alle compagnie giuste preferisco il più sbagliato degli amici.
Restituisco i 13 e tengo i 42, in panchina i primi, in campo i secondi, con la voglia di giocare che hanno le riserve e la paura che sia troppo tardi per cambiare il risultato. Insomma accetto tutto, e ammetto tutto. Ammetto di avere paura. E di sentirmi spesso pronta al peggio.
Però inizio a pensare che tra l’avere l’intimo coordinato per essere pronte al sesso e l’averlo per essere pronte all’ospedale (“guai un mal” diceva mia nonna), esiste una terza opzione: fottersene e fare l’amore come e quando ci va, anche se si hanno le mutande rosso-capodanno e il reggiseno bianco-lavatrice, al massimo all’apice ti può capitare di gridare “Forza Vicenza!!!!”

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2 commenti Aggiungi il tuo

  1. ladonnadivano ha detto:

    Però ridarmi i miei 13 anni, con la mia cotta stratosferica per Joe dei New Kids Hanno Un Blocco, per un giorno, uno… Uno in cui spiegare alla Amy di allora quello che sa la Amy di adesso.. E magari fotterle l’adolescenza per sempre, no lascia stare, pessima idea 😜

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    1. Odette ha detto:

      Effettivamente a ben pensarci, tornassi indietro non saprei bene cosa dirmi…

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