Promesse da suocera

Al ristorante con amici e figli di amici.

Io (42 anni):
– Lorenzo smetti di giocare con il coltello, posalo.

Lorenzo (8 anni):
– E dai mamma, in officina del nonno maneggio cacciaviti, seghe elettriche e mannaia! Cosa vuoi che sia ‘sto coltellino.

Io (52 anni):
– C-cosa?? Che??”

Migliore amica di Lorenzo (9 anni):
– Puahahah!!! Lo vedi come è tuo figlio?

Ecco, al di là del colpo di mannaia che mi è preso, che rischia di distoglierci dalla vera questione e sul quale mi riprometto di indagare (papà poi mi spieghi), io vorrei far notare che siamo già al “lo vedi come è TUO FIGLIO”.

Motivo per cui alzo le mani e dichiaro fin d’ora alle future fidanzate di mio figlio: abbiate pietà, ho fatto del mio meglio.
In alcune circostanze anche del mio peggio. Altre volte sono stata semplicemente una mamma mediocre.
Però un pregio credo di averlo, ed è che mi sto preparando per tempo a fare un passo indietro, e vi prometto che eviterò di riferirmi a Lorenzo chiamandolo “mio figlio” quando è taaaanto bravo, e “vostro fidanzato” quando è mona.

Voi da canto vostro rendetelo felice se potete, lasciatelo se non vi rende felici, (entrambi amatevi di un amore senza ritegno).

Io, future fidanzate, vi auguro tutto il bene e vi prometto altresì che sarò una suocera discreta e defilata, se non altro perché sono sbadata e pigra.
Vi prometto che mi farò gli affari miei e che non vi costringerò a interminabili pranzi domenicali, se non altro perchè ho le abilità culinarie di un undicenne (tedesco). In ogni caso sarete le benvenute e vi guarderò sempre con benevolenza, onnivore o vegetariane voi siate.
Sul menù vegano non mi sento di fare promesse.
Astenersi crudiste.

(Vabbò e facciamo anche terrappiattiste.
Anche se non ho capito bene cosa significa. Ma dal momento che non voglio credere che esista gente convinta che la terra sia piatta, suppongo si tratti di seguaci di una nuova dieta che prevede di mangiare esclusivamente piatti serviti a terra).

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