Sicuro?

– Devi dirmi la verità, Charles. Sembro una vecchia hippie?
– Eh?
– Ho detto: ti pare che io sembri una vecchia hippie?
– No, Caroline, che ti salta in testa?
– No perché non vorrei mai sembrare una vecchia hippie, davvero.
– Non sembri una vecchia hippie.
– Dovrei iniziare ad accorciarmi i capelli, secondo te?
– Non so, a me piaci così.
– E le gonnellone a fiori? Che dici, hanno fatto il loro tempo?
Gli hot pants alla Daisy Duke è da mo che li ho archiviati, anche se potrei ancora permettermeli, sia chiaro. Ma è una scelta precisa, una questione di classe. Però, mi dico, non sarà il caso di appendere al chiodo anche i gonnelloni?
Tornando ai capelli, la riga in mezzo come la vedi? Off limits? Giammai? Meglio la frangia? Cioè non vorrei dare l’impressione di essere una vecchia hippie, capisci?
– Mmh?
– Hai smesso di ascoltarmi.
– No, no…
– No? E allora cosa ho detto. Sentiamo.
– Qualcosa sulla riga in mezzo…
– E le guance? Trovi che inizino a somigliare a quelle di un bulldog?
Un imbuldogghimento ancora quasi impercettibile, okay, ma non si inizia sempre così? Con cose quasi insignificanti che invece significano tutto?
E poi, sai cosa? Quella frase, lì, “lasciatemi le mie rughe, ci ho messo un’intera vita a farmele venire”, io non ci ho mica mai creduto. Cioè a me mi sembra una gran minchiata.
Io dico: tenetevele pure, le mie rughe, ho passato la vita a spalmarmi roba al coenzima Q10 per starne alla larga. Che poi che cazzo è ‘sto Q10? Tu lo sai?
Vabbè cosa vuoi sapere, dimmi solo: trovi che io abbia delle rughe, Charles?
– No! No! MIO DIO, CAROLINE, NO! LA VUOI SMETTERE?
– Va bene, va bene. Basta. Finito. Non aggiungo altro. Questione chiusa. Stop.
…