È la vita, bellezza!

Va bene, è settembre, ce ne siamo accorti tutti.
Se non altro perché a tal riguardo ci stanno scassando le palle tutti i blogger del creato (me compresa), i tg, i poeti, e i melanconici al completo.
Se ne sono accorte le rondini che si accingono a migrare da questo paese (e dal suo governo), se ne sono accorti i bambini che s’apprestano a tornare a scuola (dove sarà finito il grembiule? oddio, potrei averne fatto stracci per spolverare), e anche i genitori come me di nuovo alle prese con La Lista di inizio anno, in crisi mistica innanzi al Quinto Mistero Fumoso (quali diavolo saranno i quadretti di quinta elementare?). E se ne sono accorti gli anziani che la mattina presto indossano ora commoventi cardigan color terra, i nonni vigile giudicanti e autorevoli che si preparano a tornare sulle strade tirate a lucido dalla pioggia, il vino sulle tavole che scurisce e da bianco si fa nero, e soprattutto l’abbronzatura sulla pelle che schiarisce e da nera si fa… a chiazze.
Sì perché i momenti di passaggio, i ricambi, son così, perlopiù disomogenei.
I cambiamenti spesso avvengono a macchia di leopardo, a zig zag, a giravolte, un passo avanti e uno indietro, che se ci penso è anche una specie di danza.
E allora quando abbiamo la sensazione di sbatterci tanto senza ottenere risultati, senza fare passi avanti, proviamo a vederla così: non è che siamo fermi, è che siamo in ballo e stiam ballando.
È la vita, bellezza, quella cosa che ti fa dimenar le chiappe su e giù mentre sei impegnato a cercare di andare avanti!
E questo è settembre, e ne parlano tutti, perché tutti hanno voglia di ballare.
Ed ecco spiegato anche il puntuale e frizzante desiderio che in questo periodo coglie molti di noi, ovvero di andar per negozi a cercare delle scarpe nuove dopo un’estate quasi scalza: per ballare meglio.

(Le scarpe in foto non sono nuove, ma mi riprometto di rimediare presto)

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