Il corpo dopo gli anni ’80-’90

Del perché le adolescenti di allora son diventate le donne con i controcabasisi di oggi.

1) Perché da un’epoca di spalline imbottite non potevamo che uscire con spalle larghe.
Mortificate dalla gommapiuma nei punti sbagliati, che ci riempiva la giacca anziché il reggipetto (lì è venuta poco dopo, con il boom del Wonderbra, che comunque creava tette così finte che per sostenerle ti serviva una faccia di tolla vera), oggi non ci spaventa quasi più niente. Il peggio lo abbiamo già portato indosso.

2) Perché abbiam dovuto imparare fin da subito a camminare a vita alta e culo basso. Ché i jeans un tempo erano così. Mica con tutte le fantasticherie di push-up e strizza-qui e solleva-lì che hanno inventato dopo.
Quando eravamo giovinette noi, l’industria della moda imponeva jeans che avrebbero fatto sembrare tarchiata persino Barbie Fianco Da Ragazzo.
Ma se siamo riuscite a camminare a vita alta negli anni dei complessi, camminare a testa alta negli anni delle consapevolezze è tutta discesa.

3) Perché come diceva Lydia Grant in Saranno Famosi, “voi fate sogni ambiziosi, ma è esattamente qui che si inizia a pagare. Col sudore”. Probabilmente riferendosi agli abiti di ciniglia, pantacollant, tutine di nylon e simili, che sfavorivano la traspirazione, fasciavano sadicamente, e volevano fare con te ciò lo spago fa con la salsiccia.
Ma se noi (e i nostri sogni) siam sopravvissute ai filati sintetici, allora abbiamo stoffa, ragazze.

4) Perché abbiamo portato l’apparecchio ai denti prima che l’apparecchio ai denti divenisse un feticcio modaiolo-erotico-perverso, insomma prima che “facesse il giro” diventando cult.
Ai nostri tempi, l’apparecchio non era altro che ferro, lacrime, e sangue.
Cos’altro può spaventarci oramai?

5) Perché se eri liscia dovevi fare i conti con la moda dei capelli ricci, e se eri riccia dovevi fare i conti con la frangia liscia.
Insomma, eri sbagliata in ogni caso.
Io, avendo i capelli come noodles in brodo, mi facevo la permanente. Che dovrebbe chiamarsi così perché PERMANE! e invece: corcazzo.
E allora giù schiuma e gel e lacca, tanto che, lo ammetto, al buco nell’ozono ci ho dato un vaporoso contributo pure io.
Eppure da lì, dai miei errori, ho imparato l’unica vera lezione a cui attenersi sempre (impartitaci dalla sapiente Kate Moss): “nel dubbio, i capelli, lavali”.
Per il resto vai bene così, esattamente come sei.

6) Perché ci hanno fatto portare gli stivali estivi con le frange.
Stivali. Estivi. Frange.
Qui non mi sento di aggiungere altro.

7) Perché ci volevano convincere che erano importanti le Best Company, e invece noi non ci abbiamo creduto, e oggi sappiamo bene che alle Migliori Compagnie è preferibile il peggiore degli amici.

8 ) Perché nei nostri occhi le abbiamo viste tutte: dal rimmel cobalto all’ombretto mattone, che ci rendeva quarantenni a quattordici anni, dalle sopracciglia selvagge alle ali di gabbiano, che dio ce ne scampi e liberi.
E insomma, abbiamo ere e oceani nello sguardo.

9) Perché a noi nessuno ci ha mai accompagnato dal dermatologo, dal ginecologo, dall’estetista.
Noi i brufoli li combattevamo con il dentifricio, e i peli con le lamette da barba, e a farci prescrivere la pillola, con dosaggi ormonali da cavallo (però che tette che faceva venire, ragazzi!), ci si recava di nascosto, da sole.
Altri tempi.

10) E infine perché oggi possiamo dire con fierezza e orgoglio:
lasciatemi tutte le mie rughe,
ci ho messo una vita a cercare di prevenirle inutilmente con quelle fottute creme al coenzima Q10 (che minchia sarà poi… boh).

3 commenti Aggiungi il tuo

    1. Odette ha detto:

      ahaha grazie ❤️🌸🐽

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    2. Odette ha detto:

      uh grazie! 🌸🌸🌸🌸🌸

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