chiudiamo il capitolo, il libro lo posiamo, chiudiamo col presente, le parole sulla pagina e quelle della gente.
chiudiamo i televisori, i tablet, gli iphone modello del futuro, chiudiamo col passato, con quello che eravamo, c’eravamo tanto amati, voglia di tenerezza.
chiudiamo il gas che è fondamentale, la porta con la chiave, le tende con la mano, il frigo che fa luce, la tovaglia con il pane.
chiudiamo le pentole col loro ribollire, chiudiamo il forno, l’eco, il tossire.
chiudiamo le palpebre, le ciglia le adagiamo, i denti combaciano, i conti li faremo.
ora chiudiamo con le somme, le colpe, i pugni nelle mani, siamo dichiarati innocenti fino a domani.
e chiudiamo nel fondo tutto questo sentire.
viene la notte, che sia nera, che sia buona per dormire.