La verità è che non vi piacerete mai abbastanza

La verità è che non vi piacerete mai abbastanza. Tu e la suocera intendo.
Io non ci sarei entrata mai in questo argomento insidioso, ma le mie amiche mi ci hanno tirato dentro per i capelli chiedendomi di scriverne. Io parlo solo di parrucchieri e radiose farmaciste, ho tentato di ribattere. Ma ormai la frittata era fatta, il germe inoculato, il seme del male interrato, la mela della discordia rotolata.
E così ecco qui, i dieci comandamenti auto imposti per quando saremo a nostra volta suocere. Valido in particolare per noi madri di maschi, le più sfortunate, porelle.

1) Non darò consigli alla nuora su come educare e curare i figli. In particolare accetterò che la medicina nel frattempo possa aver fatto progressi e che i dettami del pediatra tanto bravo che seguiva mio figlio trent’anni prima possano non essere più attuali. Lo accetterò. Allo stesso modo in cui ho accettato di lasciare la salassoterapia a gente come il Re Sole e Gwyneth Paltrow.

2) Non darò insistentemente consigli di arredamento. Non se prima non avrò occultato la mia collezione di maschere veneziane, cani di ceramica, piattini con decori tradizionali, befanine di paglia.

3) Non darò consigli.

4) Non telefonerò a ore pasti. E neanche prima delle sette, dopo le ventitré, a ora aperitivo, a ora sesso, nel bel mezzo di una lite furiosa, insomma non telefonerò affatto. Tanto in ogni caso romperò i coglioni.

5) Non farò improvvisate, mai, per nessuna ragione. Peggio dell’improvvisata della suocera c’è solo quella della polizia mentre stai cancellando le prove del delitto.

6) A meno che io non sia Anna Wintour, non regalerò vestiti a mia nuora.

7) Allo stesso modo non regalerò oggetti fatti con le mie mani, in particolare pupazzetti realizzati con rotoli di carta igienica, palle di natale avvolte in calzini, piccoli presepi edificati con gli stuzzicadenti.

8) Non spaccerò zuccheri raffinati ai nipoti bisbigliando loro all’orecchio.
Sottotitoli per non udenti: “non dirlo a quella paranoica furiosa di tua madre, terrorizzata da un paio di caramelle che non hanno mai ammazzato nessuno”.

9) Probabilmente dovrò rassegnarmi ad avere una nuora vegana, crudista, pillolista, nientista.
Durante i pranzi domenicali eviterò pertanto, se possibile, di presentare zampe di gallina, musi di porco, lingua, frattaglie e trippa con formula “all you can eat”.

10) Me ne fregherò alla grande di tutti i propositi di cui sopra che disattenderò di gusto e mi divertirò un mondo a sparlare delle nuore assieme alle mie amiche.

E ora sottoscriviamo il decalogo cantando tutte assieme la formula in Ambra-style:

Qui lo dico e ed io ci tengo
e se prometto poi mantengo.
Qui lo leggi e se ci tieni
tu prometti e poi mantieni
prometto, prometti.
Yeah.